Il sonno nell'adulto
Il sonno è un fenomeno fisiologico attivo ed attivato da specifiche aree del sistema nervoso centrale.

Il sonno è un fenomeno dinamico ed è caratterizzato da continue modificazioni nel corso della vita e della stessa notte.
Come dovrebbe essere idealmente il sonno in un individuo adulto sano?
Quando parliamo di sonno dobbiamo sempre tenere a mente che è strettamente correlato alla veglia e l'alternanza di sonno e veglia nelle 24 ore costituisce il ciclo sonno-veglia, caratterizzato da momenti di massima vigilanza (mattina, tardo-pomeriggio e sera), detti zone proibite del sonno in cui è difficile addormentarsi, e di maggiore sonnolenza, detti cancelli del sonno, in cui è favorito l'addormentamento (cancello vai alla pagina Instagram principale serale-notturno e cancello secondario postprandiale).
Nel soggetto adulto in buona salute il ciclo sonno-veglia è caratterizzato da un unico episodio di sonno notturno continuativo della durata di circa 8 ore, dalle 23 alle 7, con latenza di addormentamento inferiore ai 20 minuti, 1-2 risvegli infranotturni con rapida ripresa del sonno e risveglio mattutino spontaneo con sensazione di aver riposato e assenza di sonnolenza diurna residua. Alcuni possono conservare l'abitudine a riposo pomeridiano, che se di durata inferiore ai 20 minuti non influisce negativamente sul sonno della notte successiva.
Esistono comunque differenze interindividuali determinate geneticamente sia negli orari preferenziali di addormentamento-risveglio (cronotipo) e nella quantità di ore di sonno necessarie (ipnotipo).
Cronotipo:
- gufo (serotino): tendono ad avere sonno più tardi la sera e ad avere più difficoltà a risvegliarsi presto al mattino; la massima vigilanza è nel tardo pomeriggio e sera;
- allodola (mattiniero): tendono ad avere sonno prima la sera e si svegliano presto al mattino; la massima vigilanza è la mattina e il pomeriggio;
- normotipo: la maggiorparte della popolazione ricade in questo gruppo.
Il numero di ore di sonno di cui si ha bisogno cambia nel corso della vita dalle 16-18 ore del neonato alle 6 ore circa del soggetto anziano. Comunque fin dall'infanzia è possibile intuire quale sia l'ipnotipo del bambino e solitamente bambini che dormono poco non saranno adulti dormiglioni.
Ipnotipo:
- brevedormitore: necessita di circa 6 ore di sonno;
- lungodormitore: necessita di circa 9 ore di sonno;
- normodormitore: necessitano di 7-8 ore di sonno.
Il cronotipo è abbastanza rigido nel corso della vita, anche se durante l'infanzia i bambini tendono ad avere sonno e ad addormentarsi più presto rispetto alla pubertà e all'adolescenza quando invece l'orario di addormentamento tende a essere posticipato anche di due ore, mentre con l'avanzare dell'età tende ad anticipare.
Spesso per esigenze lavorative-scolastiche, sociali e in caso di patologie non è possibile rispettare al 100% il proprio ipnotico e cronotipo, ma adottare le regole di igiene del sonno può aiutare ad avere un sonno maggiormente ristoratore e un ciclo sonno-veglia più regolare.